Iris De Martin vuole crescere. E si ispira a Marit Bjørgen

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La più giovane del Progetto Giovani di Fondazione Cortina, ha iniziato da qualche settimana la sua carriera tra le grandi dello sci di fondo.

Per Iris De Martin Pinter, classe 2004, la stagione 2024-2025 rappresenta infatti il primo inverno da Senior, dopo una carriera di prim’ordine nelle categorie giovanili. Nel palmarès della ragazza di Padola di Comelico Superiore, cresciuta nell’Unione sportiva Valpadola e ora portacolori del Centro sportivo Carabinieri, figurano infatti tanti titoli italiani e anche due medaglie di bronzo, quelle conquistate nella staffetta mista dei Campionati Mondiali Juniores del 2023 (Whistler Mountain – Canada) e del 2024 (Planica – Slovenia).

Iris, come è stato questo inizio di 2025?

«Ho patito un po’ il cambio di categoria, come era inevitabile. A livello Senior il livello è molto più alto e ci sono molte più variabili. Ad esempio, nelle gare sprint, fino alla scorsa stagione potevi gestire le varie fasi, ora devi sempre andare a tutta, essere al cento per cento. In ogni caso, son contenta del lavoro svolto nonostante i risultati non siano al top – sono riuscita a salire sul podio di Fesa Cup (la Coppa Europa per i paesi alpini, ndr) una sola volta – e nonostante la condizione giusta non sia ancora arrivata. Ma sono fiduciosa».

Quali sono gli obiettivi del 2025?

«L’obiettivo è fare bene ai Mondiali Under 23 che si svolgeranno in Italia, a Schilpario (Bergamo) dal 3 al 9 febbraio. Poi mi piacerebbe anche riuscire a tornare almeno in una occasione in Coppa del Mondo. Ma non mi pongo obiettivi troppo alti o troppo definiti, non voglio mettermi pressione eccessiva».

Un pensiero alle Olimpiadi in casa del 2026?

«Ci penso sempre ma allo stesso tempo… cerco di non pensarci. Vivo giorno per giorno, senza stressarmi più del giusto. Ora mi concentro sul fine settimana di Fesa Cup a Oberwiesenthal – Germania, poi sui Campionati italiani di Tesero dell’11 e 12 gennaio».

Iris, che musica ascolti prima di una gara?

«Mi piace darmi la carica con Sultans of Swing dei Dire Straits».

Se potessi gareggiare contro una leggenda dello sport, anche del passato, chi ti piacerebbe sfidare?

«La norvegese Marit Bjørgen, una che in carriera è stata capace di portarsi a casa 18 ori mondiali e 8 ori olimpici. Mi piacerebbe confrontarmi con lei, soprattutto per imparare»