Anna Comarella ProgettoGiovani Fondazione Cortina

Anna Comarella, una fondista che ama l’Italia, i libri e… la cioccolata!

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… E che per il prossimo inverno punta ai Mondiali di Trondheim

Appena tornata dalla Finlandia (è stata in raduno fino a domenica scorsa, 17 novembre), Anna Comarella è pronta a ripartire per… la Finlandia! È fissata infatti a Ruka – Kuusamo, comprensorio sciistico al centro nord del paese scandinavo, l’inizio della Coppa del Mondo 2024-2025, una Coppa che per la cortinese delle Fiamme Oro, una dei tre fondisti che fanno parte del nostro Progetto Giovani (con lei anche Elia Barp e Iris De Martin) sarà importante per lasciarsi alle spalle tutte le difficoltà di carattere fisico che ne hanno limitato il rendimento nelle ultime stagioni.
Lo scorso fine settimana, a Muonio, la località finlandese dove la nazionale azzurra ha effettuato l’ultimo raduno prima della Coppa (dal 3 al 17 novembre), Anna ha preso parte a due gare Fis, una 12 chilometri in tecnica classica e una sprint.

Anna, come mai la sprint?
«Come tutti sanno non amo le sprint ma avevo voglia di ricominciare a fare questo tipo di gare perché, comunque, sono utili per costruire la velocità nelle gare distance».

La preparazione dei mesi scorsi come è andata?
«Tutto è andato bene, non ci sono stati intoppi di carattere fisico e abbiamo svolto un gran carico di lavoro».

Della stagione passata cosa ci dici?
«Nonostante tutto sono contenta perché ho ritrovato ritmi alti anche se non ho ottenuto risultati brillantissimi. Diciamo che è stata una stagione di transizione dopo l’operazione all’anca del marzo 2023».

Alla prossima stagione cosa chiedi?
«Il grande obiettivo del prossimo inverno saranno i Mondiali di Trondheim – Norvegia. Mi piacerebbe fare bene nella 10 chilometri in classico, nello skiathlon e nella staffetta. Prima, però, bisogna qualificarsi»!

I paesi nordici sono da sempre – e continuano a essere – la culla dello sci di fondo. Anna, quale di questi paesi ti piace di più?
«Nessuno! Sarà per la poca luce o per i paesaggi che sono piuttosto monotoni ma ogni volta che salgo c’è un po’ di sofferenza. Il paese perfetto per me è l’Italia: i nostri panorami e le nostre città non hanno uguali. Tra i diversi paesi che ho avuto la fortuna di visitare grazie allo sci, uno che mi è piaciuto molto sono gli Stati Uniti, dove sono stata in occasione del Mondiale 2017. A impressionarmi, in particolare, è stato il fatto che lì tutto è esagerato: dagli spazi, alle macchine alle case, tutto».

Nella tua vita grande importanza ha lo sci ma anche lo studio. È vero che, dopo la laurea in Commercio Estero, hai iniziato un nuovo percorso di studi?
«Assolutamente vero. Mi sono iscritta a giurisprudenza a Bologna. Credo che, pur non essendo facile conciliare sci e libri, lo studio ti aiuti a mantenere un equilibrio complessivo nella vita».
Veniamo ora ad alcune curiosità. La prima: hai un rituale pre gara?
«No. Prima di una competizione facciamo una corsa per riattivare il metabolismo, poi facciamo colazione, quindi il riscaldamento pre-gara».
Prima di una gara il tuo piatto preferito qual è?
«Di solito mangio un bel piatto di porridge con gocce di cioccolato, perché devo avere la mia dose quotidiana di cioccolato! Posso aggiungerci un panino con prosciutto e uova».
Una colonna sonora perfetta per ogni momento della tua giornata?
«Le canzoni di The Cranberries».
Ultima domanda: se potessi competere contro una leggenda dello sport, chi sceglieresti?
«Alberto Tomba, un mito, una leggenda, un’ispirazione per tanti».