Il 21 ottobre 2025 gli sport invernali sono stati protagonisti nella sede di Strasburgo del Parlamento Europeo con una mostra dedicata alla storia e al futuro Olimpico delle Dolomiti: un viaggio che unisce la memoria di Cortina 1956 e la visione di Milano Cortina 2026, in un racconto fatto di immagini, oggetti, valori e testimonianze.
Allestita per impegno e volontà della Regione Veneto e dell’Assessore Donazzan negli spazi del Salone Weiss – Galleria Nord del Parlamento, l’esposizione ha accompagnato i visitatori alla scoperta dell’evoluzione dei Giochi invernali, dal fascino pionieristico della prima Olimpiade italiana sulla neve fino alla sfida contemporanea di un evento diffuso, sostenibile e profondamente radicato nei territori.
La giornata, aperta dall’inaugurazione ufficiale della mostra, è proseguita con un convegno dedicato alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, che ha coinvolto rappresentanti istituzionali, tecnici e organizzatori in un dialogo sul ruolo dello sport come motore di sviluppo, cultura e coesione. Al tavolo dei relatori anche il nostro Presidente, Stefano Longo, che ha sottolineato come questi grandi eventi siano un enorme trampolino di lancio per i territori e come possano essere opportunità soprattutto per il futuro dei più giovani.
A chiudere la giornata, un momento di convivialità firmato Chef Team Cortina, che ha portato nella cornice dello Château de Niedernai i sapori e l’ospitalità Ampezzana, simbolo di quella stessa eccellenza che accompagnerà il percorso verso i Giochi del 2026.
L’esposizione a Strasburgo è parte della mostra itinerante “Sport e montagna tra tradizione e innovazione. Cortina d’Ampezzo. Le due Olimpiadi” che, dopo l’avvio presso Longarone Fiera, è oggi nella sede di Padova Hall fino a dicembre e troverà poi la sua conclusione a Verona. Questo progetto rappresenta un’occasione per condividere con il pubblico europeo la storia, l’identità e la visione di Cortina, consolidando il legame tra il patrimonio sportivo delle Dolomiti e i valori universali del movimento Olimpico.
 
								 
		