Cortina e il curling: tradizione, innovazione e futuro.

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In occasione dei Campionati Mondiali Junior di Curling – in programma fino al 21 aprile e considerati un importante test event in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 – Fondazione Cortina e il Comune di Cortina d’Ampezzo hanno organizzato e ospitato oggi un incontro istituzionale dedicato allo sport, al territorio e al futuro del curling in Ampezzo, intitolato “Cortina e il curling: tradizione, innovazione e futuro”.

L’appuntamento ha riunito rappresentanti delle istituzioni, professionisti del settore e atleti per un confronto su una disciplina che in Italia affonda le sue radici proprio a Cortina, dove si è consolidata negli ultimi 70 anni. Dopo il momento storico segnato dall’oro olimpico di Stefania Constantini a Pechino 2022, oggi il curling guarda al futuro con l’ambizione di raddoppiare il numero di praticanti e appassionati, anche grazie alla visibilità offerta dai Giochi del 2026.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Gianluca Lorenzi e del Presidente di Fondazione Cortina Stefano Longo, la Sala Consiliare del Municipio ha ospitato un ricco dibattito, moderato dal giornalista sportivo Dario Puppo. In apertura, il Presidente del World Curling, Beau Welling, insieme ad Alessandro Zisa, Presidente del Curling Club Dolomiti, e a Giuseppe Antonucci, Consigliere Federale FISG, ha tracciato un quadro dello stato attuale della disciplina e dell’impegno delle realtà associative per costruire una nuova tradizione del curling, in Italia e nel mondo.

A seguire, spazio agli aspetti tecnici e alla “road to Milano Cortina 2026”, con particolare attenzione al ruolo di Cortina, che ospiterà le competizioni olimpiche e paralimpiche nello storico Stadio Olimpico del Ghiaccio. Sono intervenuti Andrea Francisi, Chief Games Operations Officer Milano Cortina 2026, Anna Riccardi, Sport Director Milano Cortina 2026, e Fabio Saldini, Amministratore Delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 S.p.A.

Presenti in sala anche gli atleti del Team Colli – Giacomo Colli, Francesco De Zanna, Edoardo Alfonsi e Alberto Zisa – Angela Menardi azzurra della nazionale paralimpica e altri rappresentanti del curling locale, a testimonianza del profondo legame tra il territorio ampezzano e questo sport, che oggi guarda al futuro con rinnovato slancio, e che vede nei Campionati in corso un banco di prova fondamentale per il 2026.

Nel dibattito si è parlato del ruolo crescente del curling e del wheelchair curling in Italia, del suo valore educativo e sportivo per le nuove generazioni, e dell’eredità che i Giochi lasceranno al territorio ampezzano: impianti potenziati, nuove opportunità per i giovani e una visione condivisa di sviluppo sostenibile e partecipato.

Lo storico impianto di Cortina d’Ampezzo, simbolo delle Olimpiadi Invernali del 1956 – le prime ospitate in Italia – è stato recentemente sottoposto a importanti interventi di ammodernamento, con l’obiettivo di adeguarlo agli standard internazionali in vista dei Giochi. I Campionati Mondiali Junior di Curling, attualmente in corso, rappresentano un test fondamentale per valutare l’efficienza e la piena operatività della struttura in chiave olimpica.