Comitati sportivi non esecutivi

Fondazione Cortina si è fin da subito dotata di Comitati Sportivi dedicati alle diverse discipline, come strumento per rendere partecipe il tessuto sportivo e sociale locale nell’organizzazione degli eventi, migliorare la pianificazione delle varie attività programmate e creare team di lavoro specializzati.

Comitato Bob, Skeleton e Slittino

Rappresentanti: Americo Angaran, Gianfranco Rezzadore, Diego Menardi, Sebastiano Dabalà, Raffl Hansjörg

Scopo: sviluppare sul territorio solide competenze affinché gli investimenti infrastrutturali che avvengono nel paese, vedi il rifacimento della storica pista Eugenio Monti, abbiano un reale significato per il territorio e una volta completati possano contare su un team già predisposto in grado di gestirli e farli rendere, sia dal punto di vista sportivo che imprenditoriale.

Comitato Para Winter Sport

Rappresentati: Orlando Maruggi, Angela Menardi, Luca Lacedelli, Stefano Pirro, Igor Ghedina

Scopo: Uno dei temi più importanti e sfidanti per il Veneto è il tema della inclusività sia sportiva che turistica del territorio. Il grande evento sportivo del 2026 deve servire per costruire un percorso culturale per poter ospitare chiunque voglia visitare Cortina nel migliore dei modi, offrendo servizi ed emozioni a tutti, sia sportive che non.

Comitato Curling

Rappresentanti: Edoardo Alfonsi, Massimo Antonelli, Giacomo Colli, Francesco De Zanna, Diana Gaspari, Adriano Lorenzi, Marco Mariani, Angela Menardi, Ivan Moglia, Dario Puppo, Alberto Zisa, e Alessandro Zisa.

Scopo: sviluppare la competenza organizzativa e tecnica in funzione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, partendo dalla solida tradizione cortinese in questa disciplina; l’esperienza dei componenti del comitato sarà fondamentale per avviare il reclutamento del team che organizzerà i tornei olimpici assieme ai tornei preparatori e test event del 2024 e 2025. Questo gruppo costituirà inoltre la base sulla quale costruire la legacy post olimpica, nella prospettiva di rafforzare la disciplina sul territorio, sia dal punto di vista agonistico che promozionale, anche mettendo a fattor comune i miglioramenti infrastrutturali previsti sul territorio.